Il didgeridoo si presenta oggi ai nostri occhi come un tronco d'albero svuotato dalle termiti, rifinito internamente, ripulito all'esterno della corteccia e decorato con colori, forme e figure della mitolgia aborigena del Tempo del Sogno.

Strumento corporeo, funziona da megafono della nostra fisiologia ritmica interna: respiro, battito cardiaco, movimenti diaframmatici.

Il suo utilizzo implica una serie di componenti della nostra anatomia: le labbra, le guance, la lingua, la faringe, la laringe, le corde vocali, convogliando, con varie alternanze ritmiche, il nostro respiro all'interno della sua forma-struttura in legno, dentro la quale semplicemente respiriamo.

E' tutto qui.

Respirando dentro una struttura cilindro-conica di legno riusciamo a produrre suoni che nessun'altro strumento produce, e che si esprime come un coinvolgente concerto naturale.


Claudio Ricciardi