[ Recensioni / Reviews ]

 

M.B. + NIMH: Together's Symphony (4 x CD Boxset 2005 - Silentes)

 

Opera suntuosa, in 300 esemplari, quella approntata da Silentes; quattro CD contenuti in box cartonato, accreditato congiuntamente a M.B. e NIMH. In realtà i lavori realizzati in coppia sono "Secluded Truths" (già recensito su Blow Up n. 84) e "Together's Symphony" che dà il titolo al cofanetto ed è l'unico non disponibile separatamente. Questo CD, dalle scarne note del booklet specifico, sembrerebbe più da intendere come uno split piuttosto che una collaborazione tra Bianchi e Verticchio. L'armonia tra il pezzo di M.B., "Land Use", in due parti e dalle caratteristiche più marcatamente ambientali rispetto alle ultime prove, ed i tre di NIMH, non meno cupi, in particolare "...the Garden of Loneliness", con l'ipnotica "Beyond the Gates...", ambient dalle comunque tenebrose maculature di grande effetto a risaltare, è però magistrale nel sottolineare le affinità tra i due artefici. Negli altri due CD, M.B. è ispirato da un passo del "Levitico" per "Niddah Emmhna", dedicato a 'tutta la riscattata umanità', costituito da due caleidoscopiche suite oltre i trentacinque minuti e permeato di possente spiritualità che si adagia su più concilianti, sereni scenari nella prima parte, poi destinati ad offuscarsi nella eccellente seconda, di chiara genia industriale, mentre NIMH in "Subterranean Thoughts" testimonia il suo notevole eclettismo, passando dai registri ambientali sporcati da field recordings di "Recovered Memories" alle Lustmordiane inquietudini di "Back to Laudomia", dalla congiunzione di respiri concreti e stralci rituali di "Perpetual Cycles" all'incedere meccanico di "Subterranean Thoughts".
- Paolo Bertoni - Blow Up

Bianchi's recent collaboration with Rome's ambient-electronic-ethnic-experimental musician Giuseppe Verticchio, aka Nimh, is documented in the mammoth four CD box, Together's Symphony, which brings together two joint ventures and two solo offerings, one each. Verticchio's Subterranean Thoughts is sourced from fragile field recordings, encrypted in secret electronic transmissions and recontextualised into fields of drone and crisp buzz. The collaborative venture Secluded Truths exists in a gloomy habitat of otherworldly decaying loops, trademark Bianchi minimal pianism, and Nimh's cosmic couriers of sequenced, discarded voices. The pace is leisurely and the atmosphere ethereal. The other duo disc, Together's Symphony, consists in fact of tracks composed separately by each artist. It's a quieter affair, warm, textured and dauntingly elegiac. Bianchi's solo Niddah Emmhna, based on a chapter of Leviticus, falls into two prolonged symphonies apparently relating to globular activity, the first juxtaposing the aural poison of metallic ambiance with mesmerizing, constantly overlapping eruptions of "erythrocyte frequencies" (to quote Bianchi), the second a journey through a recurring motif of morphed "neurologic piano" and blackening feedback. It's a masterpiece of subtly disturbing sound-sculpturing that recalls the work of Akifumi Nakajima, aka Aube, whose own Aube Reworks Maurizio Bianchi is a set of seemingly endless de-decompositions of Bianchi's M.I. Nheem Alysm (2004) in which Nikajima adds a sense of ascetic sluggishness to the already Spartan development of the original, generating micro-organic orchestras fiercely concentrated on the nature of sound and its hypnotic properties.
- Parisatlantic -

Oltre quattro ore di grande sperimentazione. La ritrovata ispirazione del padre dell'elettronica italiana, dopo un lungo periodo di silenzio, si sta manifestando anche attraverso nuove collaborazioni, fra cui rientra, anche questa con l'artista romano Nimh. Il risultato di questo incontro, viene pubblicato dalla Silentes col titolo "Together's Symphony", un 4 CD box-set in edizione limitata a 300 copie, contenente l'album di inediti di Maurizio Bianchi, "Niddah Emmhna", il nuovo lavoro di Nimh, "Subterranean Thoughts", e due dischi, a metà fra lo split e la collaborazione, "Secluded Truths" e "Together's Symphony". Partendo proprio da quest'ultimo, il punto d'incontro fra le tracce dei due artisti sembra essere stata la comune fonte d'ispirazione: l'aver svolto un viaggio introspettivo che non seguisse alcun canone compositivo, ma che rappresentasse un'entusiastica manifestazione di libertà e del desiderio di sperimentare. E "Beyond the Gates" e "Land Use I" dimostrano proprio come una parte dell'elettronica non voglia ancora andare incontro alla fruizione spicciola, perseguendo piuttosto una forma espressiva - sincera quanto complessa - che, in "Secluded Truths", fa da sfondo ad un complesso intreccio di strumenti acustici ed elettronici, in un intrigante percorso fra generi diversi. In "Niddah Emmhna" poi, Bianchi si distanzia in parte dalle sonorità degli '80, prediligendo invece le soluzioni ambientali, anche recentemente proposte, e dando vita a due incredibili suite di quasi quaranta minuti ciascuna, entrambe sorprendenti nel suscitare un continuo fluire di emozioni e sensazioni differenti, senza pause, senza momenti di stasi. Uno sciame di riverberi si assembrano in un moto che riesce a spaziare, infatti, tra atmosfere distanti, evocando scenari tersi e ariosi che riescono poi a divenire plumbei e sofferenti, a tratti corrosivi e penetranti. L'album di Nimh si apre con un drone di rara bellezza, che colma gli spazi auditivi, sfociando nella lunga "Recovered Memories", in cui il lato elettronico acquista lentamente più spessore. Una tensione accumulata che sfocia nell'affascinante "Back to Laudomia" e nelle successive "Subterraneann Thoughts" e "The Liquid Dream", in cui l'impiego di passaggi musicali alleggerisce un ascolto sicuramente divenuto impegnativo. Come nello stile di Verticchio, l'utilizzo di sample ambientali assume un ruolo importante in fase compositiva senza però arrivare mai a spostare l'equilibrio dei pezzi verso il puro field recording, prediligendo piuttosto la creazione di atmosfere sommesse, una elettronica non roboante, ma elegantemente sofisticata che rinfresca il concetto di "landscapes music". Ciò che realmente accomuna i due autori, sembrerebbe essere la propensione ad un ritorno ad una dimensione concreta nelle proprie composizioni, la ricerca di una dimensione "umana", che renda meno impalpabili e astratte le proprie riflessioni. L'indicazione del voto - in quanto riduzione del qualitativo al quantitativo - è di per sé insopportabile e, nonostante ciò, cerchiamo sempre di offrire un riferimento per orientare i lettori. In questo caso, però, qualsiasi giudizio numerico risulta impossibile, in quanto diviene troppo difficile ridurre e classificare le molteplici emozioni che l'ascolto di queste oltre quattro ore di sperimentazione regala.
- Francesco Gemelli - Musicboom

Needless to say, it's a fine example of Maurizio Bianchi's return to the glacial power electronics and sustained drone concussions that dominated his earliest experiments in the '70s and '80s. As for Nimh, that project is the work of Italian avant-guitarist Giuseppe Verticchio whose work in softened ambience has drawn comparisons to Steve Roach and Aidan Baker; and in working with Bianchi, he does offer some elegiac guitar and piano works to accompany Bianchi's hypnotic gray/black drones. If it's not out of print, it will be soon...
- Acquarius Records -

This CD (Together's Symphony) is what I would like to call "excellence" in contemporary music: furious blasting ambiences for your brain. This second collaboration between the legendary Maurizio Bianchi and Nimh is not a "collection of drones" but an incredible dark symphony for electronics and noises. "Beyond The Gates..." is a massive spacey doom composition for reverberating metal noises, organic textures, e-guitar single chord and atmospheric respiration...the ambience is absolutely breathtaking thanks to gradual, plastical electronic stratifications. "Land Use I" includes plenty overtones interacted in a wide composite, abstract symphony. The result is sensational, monolithic with delicate micro variations, really sonorous stuff!! "Black Earth" comes from inventive e-guitar harmonies, floating upon a black hole...blissed out! "Land Use II" is more in the genre of early Bianchi's sound collages; a terrific, shocking, surreal, trancey electronic noises. "...the Garden Of Loneliness" features expansive, spherical droning sequences transposed in a distorted loneliness. Unclassifiable and a must for open minded avant gardists.
- Philippe Blache - Progarchives

This massive 4-cd box, released in a limited edition of 300 copies, features two solo albums, Maurizio Bianchi's "Niddha Emmhna" and Nimh's "Subterrean Thoughts", a collaborative one, "Secluded Truths", and a split one, entitling the whole boxset and exclusive to it (while all the other titles are also sold separately). This flow of titles marks the return of Giuseppe Verticchio/Nimh in the Amplexus/Silentes catalogue (after "The Impossible Days" and his collaboration with Nefelheim, "Whispers from the Ashes"), and witnesses a period of particular prolificacy for Bianchi, with new solo releases on Silentes, Small Voices etc. and new collaborative works with Land Use, Telepherique, etc. Let's start with the solo discs. "Niddha Emmhna" features two lengthy tracks inspired by verses of the "Leviticus", respectively defined by Bianchi himself as a "plasmatic symphony for electronic particles, erythrocyte frequencies and menarchal viola" and a "hemolytic decomposition for neurologic piano, coagulant clangs and leucocyte sonances". The cosmic synth patterns in "Niddha" are disturbed by the viola and noisy electronics, but the true surprise comes with the overwhelming "Emmhna", an abysmal descent into cacophony which could really remind of seminal past works of Bianchi's like "Armaghedon". This monstrous, unbelievably bleak composition is probably the gem of the whole work. Nimh's "Subterrean Thoughts" sees Verticchio's synth-based ambient in its more sombre vein, already explored in works like "Line of Fire" and "The Impossible Days". I wouldn't exactly call it "dark ambient", but the Roman musician surely prefers tension to relaxing atmospheres. To his usual array of instruments (synths, keyboards, ethnic samples, field recordings, etc.) he now adds recognizable guitar lines in "Subterrean Thoughts", a melody which also closes the cd in a piano reprise. I venture Nimh is going through a process of change and experimentation, as there are many different inputs in these tracks that could be explored further. "Secluded Truth", the collaborative cd, is also the one I honestly like less, possibly because it's where the cosmic ambient influences of the two are more evident, and I'm not particularly moved by that kind of music. I dig the darker tracks, like "The Sacred Outside" and "Leaving the Time", but I'm not really convinced by the rest. In "The World Beyond", for example, the synth melody is a bit jarring when matched with ethnic percussions and digital programming. As a whole, the cd has plenty of good moments, but the collaboration never seems to truly sparkle. The exclusive cd, on the contrary, is enjoyable from start to end. Bianchi offers two obscure tracks, "Land Use I" and the brooding "Land Use II", whose obsessive mechanical loops again remind of his glorious and pioneering industrial past; and Nimh's three pieces are a perfect match, with the menacing tension of "Beyond the Gates...", "Black Earth" and "...the Garden of Loneliness", the last two featuring a distorted electric guitar which brings to mind Maeror Tri and Troum. A recommended listen for fans of industrial-tinged ambiences.
- Eugenio Maggi - Chain DLK

 

<<< BACK

 

- - - - - - -